Protocollo pratico in 5 step per eradicare la pediculosi dalla classe. Diffondete!
Come liberare la scuola dal problema?
1.
| Chiunque trovi pidocchi o uova sulla testa del figlio deve comunicare il caso all’insegnante affinchè quest’ultima esorti il resto dei genitori ad ispezionare i propri figli. Se per motivi di privacy la classe vuole optare per la “Segnalazione anonima di pediculosi” si può richiedere l’apposita scheda con relative istruzioni scrivendo a segreteria@faropediatrico.com |
2.
| In presenza di un caso, tutti i genitori devono dedicare un quarto d’ora ogni 2 giorni ad ispezionare i propri figli soprattutto alla base dei capelli e nelle regioni di nuca e tempie, usando un pettine a denti lunghi e stretti. Potrebbero essere visibili insetti di 2-3 mm e/o piccole uova bianco-grigiastre simili a forfora, ma che a differenza di questa risultano tenacemente adese al capello. |
3.
| I genitori che trovino pidocchi e/o uova devono:
|
4.
| Continuare l’ispezione delle teste di tutta la classe ad opera dei genitori ogni 2 giorni nelle settimane successive, Vanno reispezionati anche i bimbi già trattati che potrebbero reinfettarsi! In questi troveremo ovviamente “uova morte” (devitalizzate dal trattamento effettuato!) e la diagnosi di reinfezione potrà essere posta solo in caso di ritrovamento di pidocchi vivi! Procedere al ritiro dalla scuola e al pronto trattamento di tutti i nuovi casi ritrovati e dei familiari affetti. |
5.
| Allorchè siano trascorse almeno 3 settimane dall’ultima segnalazione (aperta o anonima che sia) l’insegnante può annunciare la risoluzione dell’epidemia e si può smettere di ispezionare le teste dei piccoli. |
E’ importante sapere che…
- NON PROVOCANO MALATTIE: sono un seccante inconveniente che per fortuna non lede la salute
- NON DIPENDONO DA SPORCIZIA e NON PROVENGONO DALL’AMBIENTE, DALLE PIANTE O DAI BANCHI DI SCUOLA: essi rappresentano un’infezione come tante e, al pari dell’influenza, possono colpire qualsiasi bambino, soprattutto quelli coi capelli più puliti e meno grassi, dove attecchiscono più facilmente!
- NON VOLANO E NON SALTANO: il contagio avviene tramite contatto testa-testa e/o condivisione di spazzole, cappelli o altri oggetti
E’ inoltre giusto sapere che…
- la MANCATA SEGNALAZIONE di un caso di pidocchi all’insegnante dovuta a vergogna o altri sentimenti simili non fa altro che favorire la diffusione dell’infezione e la possibilità che il proprio figlio si reinfetti, anche dopo trattamento, col rischio di comparsa di resistenze!
- il TRATTAMENTO SINCRONIZZATO DELL’INTERA CLASSE effettuato in maniera cieca ed indipendente dal ritrovamento o meno di pidocchi, nonostante sia spesso utilizzato in caso di tenaci epidemie recidivanti in quanto metodica di elevata efficacia, non è una pratica “eticamente” corretta dal momento che impone la pratica di una terapia anche in bambini che magari non hanno mai contratto i pidocchi!
Seguire i suggerimenti di questa breve nota informativa è sicuramente il metodo più corretto dal punto di vista pratico ed etico per eradicare l’epidemia di pidocchi dalla scuola del proprio bambino!
Richiedi il formato PDF di questa NOTA INFORMATIVA all’indirizzo segreteria@faropediatrico.com per conegnarlo al dirigente della tua scuola!
Per i genitori più reticenti alla segnalazione dei casi di pediculosi richiedi anche il modulo di “Segnalazione anonima di pediculosi”. Non è importante sapere “CHI” ha i pidocchi ma semplicemente quanti casi ci sono, anche se anonimi!
Per ulteriori approfondimenti leggi anche I pidocchi nei bambini
Prodotti utili per eradicare i pidocchi
Di seguito sono elencati diversi prodotti presenti in commercio utili nel debellare i pidocchi.
PRODOTTO | PRINCIPIO ATTIVO (pediculocida-ovicida) | MODALITA’ DI IMPIEGO |
Aftir gel | Malathion 0,5% | Adulti e bambini > 6 mesi: applicare uniformemente sui capelli asciutti per 15 minuti, quindi eseguire uno shampoo ed un accurato risciacquo. Ripetere il trattamento dopo 8 giorni. |
Milice mousse | Piretrine 0,15% + piperonil butossido 1,5% | Applicare su capelli asciutti, massaggiando (per 2-3 minuti) in modo da distribuire bene il prodotto sul cuoio capelluto e la capigliatura che deve risultare umida. Lasciare in posa 10 minuti, quindi sciacquare con un normale shampoo. Rimuovere lendini e pidocchi morti con un pettine a denti fitti. Ripetere il trattamento dopo 8-10 giorni. |
Nix emulsione | Permetrina 1% | Adulti e bambini > 6 mesi: applicare sui capelli lavati ed ancora umidi per 10 minuti quindi risciacquare ed asciugare. Ripetere il trattamento dopo 8 giorni. |
Mom shampoo | Tetrametrina 0,27% + Fenotrina 0,37% | Lavare i capelli massaggiando il cuoio capelluto per almeno 5 minuti, risciacquare e ripetere l’operazione. Eliminare lendini e pidocchi morti usando un pettine a denti fitti. Ripetere l’operazione dopo 8 giorni. |
Mom gel | Fenotrina 0,4% | Applicare accuratamente il prodotto sulla capigliatura asciutta e lasciarlo agire per 10-15 minuti. Terminato l’impiego, lavare accuratamente la testa con un normale shampoo. Ripetere il trattamento dopo 8 giorni. |
Cruzzy shampoo | Bioalletrina 0,7% + piperonil butossido 0,5% | Dopo aver inumidito i capelli si applica un tappo di shampoo frizionando bene il cuoio capelluto. Lasciare agire per 3 minuti quindi sciacquare. Ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni. |
Cruzzy lozione | Bioalletrina 0,15% + piperonil butossido 0,6% + N,N-m-dietiltoluamide 0,6% | Frizionare bagnando abbondantemente con la Lozione le parti infestate. Trascorsi alcuni minuti sciacquare con shampoo rimuovendo cosi le lendini e i pidocchi morti. |
Cruzzy shampoo potenziato alla sumitrina | Fenotrina 0,5% | Dopo aver inumidito i capelli si applicano 2 tappi di shampoo frizionando bene il cuoio capelluto. Lasciare agire per 3-5 minuti quindi sciacquare. Ripetere 2 volte/settimana. |
Mediker AP | Fenotrina 0,23% | Lavare i capelli frizionando il cuoio capelluto per almeno 3 minuti. Risciacquare. Ripetere l’operazione. Ripetere il trattamento per una sola volta a due giorni di distanza. |
Nei giorni successivi al trattamento con suddetti prodotti usare un pettine a denti stretti per asportare eventuali lendini ormai senza vita che aderiscano ancora al capello, magari aiutandosi con acqua e aceto.