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Mononucleosi: quali esami di laboratorio eseguire?

Come interpretare gli esami di laboratorio della mononucleosi?

La mononucleosi infettiva è una malattia contagiosa causata dall’ Epstein Barr Virus (EBV) molto diffusa in ogni fascia di età e che spesso causa tanta apprensione nei genitori rendendosi responsabile di febbri più aggressive e intense del solito.

Nel 50% dei casi la mononucleosi si presenta in forma totalmente ASINTOMATICA cioè la contraiamo e possiamo diffonderla ma non ce ne accorgiamo! Nell’altro 50% dei casi invece la mononucleosi può presentarsi con un CORTEO DI SINTOMI che può andare dalla febbre elevata (che talora dura pochi giorni ma altre volte può durare anche oltre una settimana), faringotonsillite con placche di pus, linfonodi rigonfi su tutto il corpo, milza ingrossata (splenomegalia), fegato ingrossato (epatomegalia).

In questo breve estratto focalizzeremo l’attenzione sugli ESAMI DI LABORATORIO da eseguire se si decide di accertare un caso di sospetta mononucleosi.

Quali esami di laboratorio eseguire per accertare la mononucleosi?

Per accertare la presenza di mononucleosi, qualora ritenuto necessario dal proprio pediatra,  è utile praticare i seguenti esami:

Anticorpi EBV-VCA di tipo IgM

Anticorpi EBV-VCA di tipo IgG

Per tentare di “datare” un’infezione da EBV e capire quindi quando si è verificata può essere utile inoltre dosare:

Anticorpi EBV-EA

Anticorpi EBV-EBNA

Per valutare il coinvolgimento d’organo dell’infezione e l’instaurarsi di possibili complicanze: emocromo, transaminasi, bilirubina totale e frazionata, LDH

Per differenziarla da altre infezioni clinicamente simili è utile dosare anche:

Anticorpi anti-CMV di tipo IgM

Anticorpi anti-CMV di tipo IgG

Anticorpi anti-Toxoplasma di tipo IgM

Anticorpi anti-Toxoplasma di tipo IgG

Doppia positività degli esami per EBV e CMV: cosa vuol dire?

Accade piuttosto spesso che si abbia la contemporanea positività degli anticorpi per EBV e CMV. Cosa vuol dire? Sono state contratte due infezioni simultaneamente?

Di certo questa eventualità è possibile ma non è la più frequente. Nella maggior parte dei casi di doppia positività anticorpale EBV e CMV ciò che sta accadendo è che il paziente ha contratto UNA SOLA delle due infezioni. La “cross-reattività” che presentano le due tipologie di anticorpi che vengono dosati nel sangue per questi virus, si rende responsabile della falsa positività di uno dei due in presenza dell’altro.

Pertanto: in un bimbo con mononucleosi da EBV si avrà spesso anche falosa positività degli anticorpi per CMV e viceversa.

Come fare allora a distinguere le due infezioni in questi casi? Ciò che aiuta il pediatra in questi casi è sicuramente il livello del titolo anticorpale per ognuno dei due virus oltre ma soprattutto il quadro clinico più o meno compatibile con l’una o l’altra infezione.

Esame dello striscio di sangue periferico

L’esame citologico dello striscio periferico non è sempre necessario eseguirlo. Diventa fondamentale nei casi in cui gli altri esami eseguiti lascino ancora qualche dubbio diagnostico con altre condizioni (ad esempio leucemie). Lo striscio periferico in caso di mononucleosi mostrerà la presenza delle caratteristiche cellule mononucleate (come visibili nell’immaginhe scelta per questo articolo) che danno poi il nome alla malattia stessa.

Per ULTERIORI APPROFONDIMENTI utile leggere anche l’articolo completo: La Mononucleosi Infettiva nei bambini

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